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Annibale D'Afflitto

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Annibale D'Afflitto

Birth
Palermo, Città Metropolitana di Palermo, Sicilia, Italy
Death
1 Apr 1638 (aged 77–78)
Reggio Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Calabria, Italy
Burial
Reggio Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Calabria, Italy GPS-Latitude: 30.1056, Longitude: 15.6419
Memorial ID
View Source
Annibale D'Afflitto, latinizzato in Annibalae De Afflictis (Palermo, 1560/1561 – Reggio Calabria, 1º aprile 1638) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Appartenente alla nobile famiglia D'Afflitto, studiò a Bologna ed a Padova, dove si laureò in diritto civile e diritto canonico (in utroque iure). Si recò a Madrid, come cappellano delle giovani principesse della corte di Spagna, sotto il cui dominio era il Regno di Napoli. Grazie alla stima del re Filippo d'Asburgo venne scelto come successore dell'arcivescovo Gaspare Ricciulli Del Fosso.
Il 15 novembre 1593 fu così nominato arcivescovo di Reggio Calabria da Clemente VIII. Il 30 novembre 1593 ricevette la consacrazione episcopale da Alfonso Gesualdo di Conza, cardinale vescovo di Ostia e Velletri, con Giulio Ottinelli, vescovo di Fano, e Cristóbal Senmanat y Robuster, già vescovo di Orihuela, in qualità di co-consacratori.
Il suo episcopato fu ricco di iniziative apostoliche, tese a rinnovare la vita religiosa e morale del clero e dei fedeli. Affrontò anche le calamità naturali che colpirono la città, nonché gli eventi storico-politici e sociali, come una delle più violente invasioni turche, ad opera di Scipione Cicala.
Servì come arcivescovo di Reggio Calabria fino alla sua morte, avvenuta il 1º aprile 1638. Gli furono più volte offerti dei trasferimenti in arcidiocesi maggiori e sedi più importanti, ma rifiutò sempre, dichiarando che «non poteva divorziare dalla propria Chiesa che considerava sua sposa».
Annibale D'Afflitto, latinizzato in Annibalae De Afflictis (Palermo, 1560/1561 – Reggio Calabria, 1º aprile 1638) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Appartenente alla nobile famiglia D'Afflitto, studiò a Bologna ed a Padova, dove si laureò in diritto civile e diritto canonico (in utroque iure). Si recò a Madrid, come cappellano delle giovani principesse della corte di Spagna, sotto il cui dominio era il Regno di Napoli. Grazie alla stima del re Filippo d'Asburgo venne scelto come successore dell'arcivescovo Gaspare Ricciulli Del Fosso.
Il 15 novembre 1593 fu così nominato arcivescovo di Reggio Calabria da Clemente VIII. Il 30 novembre 1593 ricevette la consacrazione episcopale da Alfonso Gesualdo di Conza, cardinale vescovo di Ostia e Velletri, con Giulio Ottinelli, vescovo di Fano, e Cristóbal Senmanat y Robuster, già vescovo di Orihuela, in qualità di co-consacratori.
Il suo episcopato fu ricco di iniziative apostoliche, tese a rinnovare la vita religiosa e morale del clero e dei fedeli. Affrontò anche le calamità naturali che colpirono la città, nonché gli eventi storico-politici e sociali, come una delle più violente invasioni turche, ad opera di Scipione Cicala.
Servì come arcivescovo di Reggio Calabria fino alla sua morte, avvenuta il 1º aprile 1638. Gli furono più volte offerti dei trasferimenti in arcidiocesi maggiori e sedi più importanti, ma rifiutò sempre, dichiarando che «non poteva divorziare dalla propria Chiesa che considerava sua sposa».

Inscription

“ D.O.M.
ANNIBALI DE AFFLICTIS
PATRITIO PANORMITANO ARCHIEP.iscopo RHEGINO
COMITI BOBEN.si REG.io CONSILIARIO ETC.
PASTORALI VIGILANTIA AC PIETATE NOTO
SED PROFUSA IN PAUPERES LIBERALITATE NOTISSIMO
NE DESINT VEL PRAEMIA VIRTUTI VEL EXEMPLA POSTERITATI
QUOD VIVUS NOLUIT PER SUMMAM MODESTIAM
HOC DEFUNCTO
PROPTER SUMMA IN HANC ECCLESIAM MERITA
D. MATTHEUS DE IANUARIO
ARCHIEP.iscopus RHEG.inus
ADDICTI ANIMI MONUMENTUM
SUO AERE POSUIT
ANNO SALUTIS Hoc Vivens Mandavit MDCLXIII “

(A Dio Ottimo Massimo - Ad Annibale D’Afflitto, patrizio palermitano, Arcivescovo reggino, Conte di Bova, Consigliere del Re, ecc., noto per il pastorale zelo e per la sua devozione, ma notissimo per la sua generosità profusa verso i poveri, affinché non manchino sia i premi per la virtù sia gli esempi per i posteri, cosa che da vivo non volle per somma modestia, dopo la sua morte, per i sommi meriti acquisiti nei riguardi di questa Chiesa, Matteo Di Gennaro, Arcivescovo reggino, con animo devotissimo pose un monumento a sue spese. Nell’anno della salvezza 1663, questo, da vivo, scrisse).

Gravesite Details

Sacello di Mons. Annibale D'Afflitto: Fatto costruire nel 1663 dall'Arcivescovo Matteo De Gennaro, è da riferire probabilmente ad ambito napoletano.


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